27.10.09

QUESTÕES DE INTERPRETAÇÃO


«Il presupposto fondamentale sul quale riposa la comprensione teologica della Bibbia è l’unità della Scrittura, ed a tale presupposto corrisponde come cammino metodologico l’analogia della fede, cioè la comprensione dei singoli testi a partire dall’insieme. Il testo conciliare aggiunge un’ulteriore indicazione metodologica. Essendo la Scrittura una cosa sola a partire dall’unico popolo di Dio, che ne è stato il portatore attraverso la storia, conseguentemente leggere la Scrittura come un’unità significa leggerla a partire dal Popolo di Dio, dalla Chiesa come dal suo luogo vitale e ritenere la fede della Chiesa come la vera chiave d’interpretazione. Se l’esegesi vuole essere anche teologia, deve riconoscere che la fede della Chiesa è quella forma di “sim-patia” senza la quale la Bibbia resta un libro sigillato: la Tradizione non chiude l’accesso alla Scrittura, ma piuttosto lo apre; d’altro canto, spetta alla Chiesa, nei suoi organismi istituzionali, la parola decisiva nell’interpretazione della Scrittura. È alla Chiesa, infatti, che è affidato l’ufficio di interpretare autenticamente la parola di Dio scritta e trasmessa, esercitando la sua autorità nel nome di Gesù Cristo.»

Papa Bento XVI, Roma, 26 de Outubro de 2009

4 comentários:

Maria Manuel Alves disse...

O Papa Bento XVI leu muito um senhor chamado Karl Rahner, eu apenas li um livro dele "Oyente de la Palabra" para aprofundar, filosoficamente, as questões da Fé e da religião.

José Manuel Vieira disse...

Para mim, escrito em chinês teria mais interesse !....

radical livre disse...

Heráclito de Éfeso (sev V aC)

«para Deus tudo é belo, bom e justo,mas os homens encotram imperfeições em tudo»

«os porcos alegram-se no estrume»

Lura do Grilo disse...

"e ritenere la fede della Chiesa come la vera chiave d’interpretazione"

Sem dúvida